L’ Agopuntura è una tecnica di stimolazione fisica indolore che prevede l’impiego di aghi sterili e monouso di spessore variabile da 0.15 a 0.40 mm e di lunghezza variabile.  Gli aghi sono infissi in punti specifici del corpo conosciuti da migliaia di anni, sedi cutanee con minor impedenza e maggiore conduttanza elettrica. La profondità di infissione va dai pochi millimetri nei punti periferici del corpo (piedi, polso, dita) ad uno o due centimetri nei punti muscolari più profondi (es. gluteo).

In Italia può praticare l'Agopuntura solo un medico iscritto all'Albo dei Medici e Chirurghi e che abbia frequentato un corso della durata minima di 3 anni riconosciuto dalla Federazione Italiana di Agopuntura.

Il vantaggio del trattamento agopunturale è che, senza l'uso di farmaci, si stimola una risposta endogena agendo sul nostro sistema nervoso e che tale effetto si mantiene per lungo tempo dopo la fine delle sedute.

L'Agopuntura è una tecnica curativa con origini antichissime, si parla del 4000 a.c., il primo medico fu Bian Que (500 a.c.), mentre il più antico testo è il "Classico di Medicina Interna dell'Imperatore Giallo" (475-221 a.c.), rientra in quelle che sono definite Medicine Naturali, ossia medicine che considerano la persona come un essere integrato mente-corpo e la malattia come una rottura dell’armonia e dell’equilibrio delle forze che lo mantengono in vita. 

L’agopuntura mette in relazione tutti i fattori somatici, psichici e ambientali che possono essere causa di un disturbo: valuta e cerca di curare non solo i sintomi, ma la causa che lo ha generato trattando lo stato globale della persona, è nata come medicina preventiva, in modo da rinforzare il nostro organismo e renderlo pronto agli attacchi che può ricevere dall’esterno.

Lo "stato di salute" viene visto come una ricerca continua di equilibrio attraverso l'alimentazione, un giusto modo di affrontare le situazioni che la vita ci propone e l'esercizio fisico. 

L'agopuntura tradizionale è una agopuntura energetica dove la patologia è vista come una interruzione dello scorrere del Qì (energia) e per poter curare è necessario rimuovere questa interruzione e promuovere lo scorrere del Qì ed è nata come medicina preventiva,  con l'obbiettivo di rinforzare il nostro organismo e di renderlo pronto agli attacchi che può ricevere dall’esterno.

Infatti si poteva considerare un buon agopuntore colui il quale attraverso gli aghi, alimentazione, esercizio fisico e spirituale non faceva ammalare un paziente prima che raggiungesse i 30 anni.

La traduzione dell’agopuntura tradizionale in una versione scientifica è stata iniziata dai cinesi con la pubblicazione di un libro nel 1975 è poi proseguita e tuttora è molto attiva con migliaia di lavori scientifici che sono pubblicati in tutto il mondo.

E' nata così la riflessoterapia agopunturale ossia lo studio e la pratica dell’agopuntura secondo la medicina scientifica, mantenedo l’approccio  basato sulla fisiologia, la patologia generale e la clinica propria della medicina ufficiale. Anche la scelta dei punti da stimolare avviene secondo la evidence based medicine o, se non è disponibile ancora una conoscenza strutturata, si utilizza la conoscenza empirica derivata dalla traduzione scientifica della medicina tradizionale. 

Quello che cerco di fare è  partendo dalla tradizione millenaria dell'agopuntura classica della Medicina Tradizionale Cinese e valutando gli ultimi studi sull'agopuntura grazie alla Evidence Based Medicine (Medicina Basata sull'Evidenza, ossia su studi scientifici) trattare le varie patologie con un approccio integrato senza tralasciare nessun aspetto e usando combinazioni di punti di entrambe le metodiche.

In questo modo non solo è possibile trattare ogni singolo paziente in maniera individuale, ma anche trattare e cercare di risolvere non tanto l'effetto o il sintomo, quanto la causa che lo ha scatenato, unica strategia per una cura efficace e duratura.

L'Agopuntura è quindi uno strumento terapeutico efficace sia in chi predilige un aspetto olistico alla cura e sia in chi rivolgendosi alla medicina occidentale ha ottenuto pochi risultati o ha problemi con l'assunzione dei farmaci, ma vuole un approccio prettamente medico-scientifico.

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